L’Acne è un’importante e frequente malattia della pelle ed inestetismo del viso che può portare a danni permanenti: le cicatrici da Acne. Una cura adeguata è fondamentale per prevenirle.
Le cicatrici provocate dai brufoli tendono ad aggravare i problemi psicologici legati all’acne, portando a notevoli difficoltà nelle relazioni interpersonali, e spesso ad isolamento sociale e grave depressione.
Questo dovrebbe rappresentare una formidabile motivazione a richiedere tempestivamente una visita dermatologica e a seguire, in maniera costante, la terapia domiciliare e i trattamenti ambulatoriali specifici consigliati.
Principali trattamenti delle cicatrici da acne
1. Needling
2. Laser erbium frazionato
3. Kleresca – Terapia biofotonica
4. Acido ialuronico
La cura delle cicatrici ha dei limiti: purtroppo non si possono cancellare; ciò che si può fare è migliorare le tue cicatrici rendendole meno visibili e la loro visibilità è una questione di ottica; più sono profonde o rilevate maggiore è l’ombra proiettata sul fondo o sulla cute circostante (questa, poi, dipende anche dal raggio di incidenza della luce, infatti tutti possiamo notare come la visibilità, anche di piccole imperfezioni, anche delle rughe, varia a seconda dell’illuminazione dell’ambiente o di come muoviamo il capo in rapporto alla fonte di luce, solare o artificiale).
Quindi possiamo ottenere un miglioramento livellando i rilievi delle cicatrici ipertrofiche o abbassando i bordi di quelle depresse o, ancora, sempre in quest’ultimo caso, sollevando il fondo della depressione cutanea.
Il needling o microperforazione multipla della cute, è una tecnica innovativa che consente di stimolare a livello dermico la produzione di collagene ed elastina.
Il trattamento consiste nel trattare la pelle con un rullo sterile e monouso sul quale sono posizionati, in file parallele, microaghi di acciaio chirurgico.
La cute reagisce al trauma ripetuto delle microperforazioni attivando i meccanismi di riparazione, con incremento a livello istologico di fibre collageniche a distanza di sei-otto settimane dall’intervento. Iniettando inoltre a livello cicatriziale dell’acido ialuronico si riesce ad ottenere una stimolazione molto efficace delle cellule (fibroblasti) a produrre una maggiore quantità di collagene ed elastina.
Per tale motivo, in considerazione della particolare carenza di collagene ed elastina a livello cicatriziale, il miglioramento risulta molto evidente. Altre indicazioni: foto-aging, rughe peribuccali e perioculari, smagliature.