Sole e invecchiamento della pelle: come preparare e proteggere la pelle

Il sole è fonte primaria di vita ed energia, il sole ci permette di sintetizzare vitamina D importantissima per il metabolismo dell’osso. Il sole ci aiuta a secernere serotonina quindi a regolarizzare anche i ritmi del sonno o ad avere una sensazione di maggior benessere, ma se non preso in modo adeguato può causare sulla pelle dei segni evidenti di invecchiamento e delle discromie. È molto importante prima dell’esposizione al sole una preparazione adeguata al nostro tipo di pelle. Il protocollo va individualizzato sul paziente, è possibile preparare la pelle con peeling chimici, con bio stimolazione magnetica anche con molti prodotti tipici che ormai esistono per stimolare la produzione di melanina o per rallentare la formazione delle macchie, per contrastare l’azione dei radicali liberi che invecchiano precocemente la pelle e per mantenere invece più a lungo l’abbronzatura, quindi importantissimo rivolgersi al proprio medico estetico per avere consigli suggerimenti, la possibilità anche di eseguire dei trattamenti che ci permettano di abbronzarci ma di abbronzarci al meglio senza rischiare la comparsa di macchie, cercando di non evidenziare quelle già esistenti, di non peggiorarle ulteriormente e permettendo una abbronzatura uniforme, non troppo marcata perché segna ulteriormente i segni del l’invecchiamento della cute e quindi la pelle troppo scura evidenzia tutti i difetti, tutti gli inestetismi, le rughe, le rughe più profonde, le zone più ipotrofiche, più scavate del viso ma cercando invece di esaltare la bellezza dei nostri tratti e di mantenere un aspetto sano, un aspetto giovane anche con la pelle abbronzata.


Belle d’Estate Senza Dire di NO a Sole e Vento
Abbronzatura selvaggia o pelle di luna? Look acqua e sapone o make up studiato per esaltare la sudata tintarella? Il dilemma si ripropone ogni estate, stagione in cui apparire belle diventa un must, un vero e proprio tormentone che non ci deve far scordare, però, di fare in conti con salute e benessere. «Durante la stagione calda – spiega infatti la Dottoressa Patrizia Piersini, medico estetico di Torino e docente alla scuola di medicina estetica di Milano – a causa dell’aumento della sudorazione, del calore e dei bagni di mare, la pelle tende a disidratarsi e a perdere la sua naturale riserva d’acqua. È essenziale, dunque, per avere una pelle idratata e tonica anche d’estate, che favorisca il necessario turn over cellulare, usare prodotti che garantiscano il giusto grado di idratazione, oltre a dei buoni antiossidanti che agiscano contro i raggi ultravioletti».
Nel perfetto beauty case dell’estate non deve, dunque, mai mancare una crema a base di acido ialuronico: una sostanza in grado di creare un sottile film che protegge la pelle e rallenta la perdita di acqua dall’epidermide verso l’esterno. Come sostanze antiossidanti si possono scegliere, invece, delle gemme monouso a base di vitamina E, da indossare su viso, collo e décolleté per contrastare l’azione dei radicali liberi, oppure a base di vitamina C, nota per le sue proprietà antirughe.
Infine, un buon doposole, come quelli a base di L tirosina che permettono all’abbronzatura di restare splendente più a lungo, un olio per detergere il corpo, decisamente più delicato di un bagno schiuma tradizionale, ed una crema calmante a base di aloe, da usare in caso di scottature, non devono mai mancare nella valigia dell’estate. Qualche regola vale anche prima di partire: ad esempio, qualche giorno prima di esporsi alsole, può essere utile effettuare scrub e gommage per levigare la pelle erendere l’abbronzatura più uniforme e luminosa. E una volta giunti in spiaggia, si apre finalmente il capitolo abbronzatura.
«Il viso non va mai esposto al sole con una protezione inferiore ai 30», tuona la dottoressa Piersini. La pelle, infatti, anche se non sembra, inizia ad invecchiare a 20 anni e possiede una straordinaria memoria dei danni subiti: con il tempo, infat- ti, ci presenta il conto, spesso a base di macchie e rughe. Sul corpo invece il fattore di protezione dipende dal fototipo: le pelli chiare dovranno cominciare l’esposizione con un fattore di protezione molto alto, mentre quelle più scure potranno permettersi di godersi il primo sole con una protezione intorno ai 15 o 20. Un’ultimissima, ben precisa, regola: il solare non va messo solo la mattina, bensì ogni due ore e la dose da spalmare deve essere pari e non inferiore a 8 cucchiaini da te!

articolo pubblicato su DNews Roma di luglio 2010
(il pdf dell’articolo è disponibile alla pagina rassegna stampa)

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